mercoledì 19 febbraio 2014

BEAUTY/FRANGIA

Una volta nella vita ci abbiamo provato tutte, diamo pure la colpa a qualche giornale patinato.
Siamo sempre state abituate ad osannarla, a dimenticarla per poi ricelebrarla. 
Corta, lunga, piena. Ingenua, sofisticata, ordinata, maxi e bombata. Abbinata allo sguardo imbronciato, poi, è la morte sua. La frangia è un accessorio passepartout che con le sue infinite interpretazioni permette di cambiare look senza stravolgere il taglio. Dicono, con effetto antietà. Mah.
Che corregge la forma di tanti visi e, conseguentemente dello sguardo, forse lo pensava anche (esagerando?) A.F. Vandevorst e con imbarazzo stomachevole, ho scoperto che esistono davvero frange fittizie da applicare al di là delle passerelle, delle quali vi risparmio la testimonianza fotografica. Robe da DON'T.

E dopo una notte insonne e tormentata, rieccoci davanti allo specchio con la ciocca tentatrice in mano. Zac zac. Rien ne va plus, les jeux sont faits. Una frangia che si rispetti, ha sempre delle giornate "no" e son quelle in cui maledirete, inevitabilmente, quel taglio netto, desiderando all'istante un bel ciuffo.
Spiacevole, il superpotere schioccodidita è easurito.

A' la prochaine.











J.Birkin



A.F. VANDEVORST





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