Mancano solo due giorni al lancio mondiale dell’ultimo lavoro di DJ Sprinkles chi non è
altro che l’alias da DJ deep house di Terre Thaemlitz, produttore multimediale,
scrittore, oratore e educatore in materia di Transgenderism e Queerness
non-essenzialista, remixer, DJ e proprietario della prestigiosa label Comatonse Recordings con sede a
Kawasaki in Giappone.
Il suo lavoro unisce un approccio critico verso le politiche identitarie all’analisi
continua dell’aspetto socio-economico della produzione commerciale mediatica. Questa
unione è ben visibile se si considera il suo difficile rapporto con i
promottori dei club che dai DJ si aspettano non più di una monotona formula
ballo-sballo mentre nei suoi set Terre non solo assimila semplici pattern della
musica house alle strutture più complesse ed elaborate sfidando una fusione di
funk, soul, disco, musique concrète e
musica ambient più avanzata, ma li intreccia allo stesso tempo in un’ottica d’identità
sessuale, d’alienazione e di contraddizione.
I suoi album “Tranquilizer”, “Soil” e
soprattutto l’assolo al piano in MicroSDHC Card di 29 ore uscito sulla
Comatonse nel 2012 intitolato "Soulnessless” gli hanno valso
il paragone con gli industrialisti più ambient-oriented
come ad esempio Brian Lustmord, Carl Stone, Merzbow ma anche con i compositori deep-listening del calibro di Pauline Oliveros
e Robert Rich.
“Queerifications & Ruins:Collected Remixes by DJ Sprinkles” comprende 14
remix di Terre Thaemlitz prodotti fra 2010 e 2013 di cui 4 non sono mai stati
pubblicati, due sono dei rework della traccia ‘Lost Area’ dell’artista acid house residente a Berlino June, poi i remix del francese
Hardrock Striker della Skylax, del cileno Jorge C., del brano 'Klinsfrar Melode' di Marco Bernardi, 'Between Shadow and Lights' di Kuniyuki, 'Exhalation' dei Parallax Beat Brothers ed altri. La compilation segna la seconda
apparizione nel 2013 di DJ Sprinkles sulla label giapponese Mule in seguito al
mix "Where Dancefloors Stand Still" uscito a Marzo.
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