Cari piumati,
l'America è figa, l'America è la figa.
Questo sembra dire il genio assoluto di Harmony Korine nel suo film in concorso a Venezia che ho avuto la fortuna di vedere ieri: Spring Breakers.
Il regista non ha bisogno di presentazioni, basti dire: Kids, Ken Park, Julien Donkey Boy, Gummo; il film non ha bisogno di spiegazioni particolari, basti dire deflagrazione della pop culture ed eresia della religione del videoclip.
Partendo da uno degli appuntamenti immancabili nella crescita dello studente medio americano, lo Spring Break appunto, la vacanza di primavera alla quale accorrono da tutti i campus d'America migliaia di studenti arrapati, Korine ci dice che, a voler fare i moralisti e i corvacci, si potrebbe raccontare tutto come il declino della cultura americana e della sua egemonia culturale.
Ad essere molto più lungimiranti, perdonate la saccente gracchiata, Korine se ne frega di tutti noi e racconta quello che gli va, come gli va e con una maestria registica e di montaggio che ben giustificanio il fatto che sia sparito per circa una decina d'anni dalle scene.
Britney Spears viene utilizzata come presagio demoniaco e metafora del sesso e della paura di esso - vero pilastro della cultura americana - dalle sue epigoni Disney moderne, Selena Gomez e Vanessa Hudgens, un pugno di ragazze che fanno cose molto cattive con un amico di nome Alien, James Franco, che si gioca la carriera ma trova finalmente il senso della sua vita artistica.
Ecco un film, finalmente, dalla proiezione del quale si esce con le piume tremolanti e arrapate. Dal quale si sussurra timidi, Spring Break Forever e ci si sente molto in colpa per aver peccato d'intenti...alla proiezione di ieri sera per la stampa non c'era un posto a sedere in sala e quasi nessuno l'ha abbandonata in corso - cosa che accade spesso qui- e lo sapete perchè?! Perchè il sesso è una colla potentissima e Korine la sniffa da anni.
Evviva il film che dovrebbe vincere Venezia se la giuria avesse le palle (o almeno fosse sincera con se stessa!) Scaricatelo, rubatelo, prostituitevi per vederlo perchè in questo film c'è quello che siamo e non abbiamo il coraggio di ammettere.
Live the dream, baby, this is it!
A presto dal trespolo del Lido,
il Vostro corvaldo
brividi.
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