giovedì 28 novembre 2013

ICONE / MI FACCIO MASCHIO_ELLIOTT SAILORS

Cambiare sesso senza chirurgia. Passare da modella e modello solo con un nuovo taglio di capelli. Non in previsione di carnevale né per imitare Glenn Close in Albert Nobbs, ma per proseguire la carriera da top che per Elliott Sailors arrivata ai trenta stava sfiorendo.
Ha approfittato dei sui tratti mascolini e una fisicità con muscolatura pronunciata per riciclarsi la sessualità. Fortunata poi che il nome era già pronto così almeno per quello non ha dovuto inventarsi nulla.
Ecco diciamo che la natura l'aveva dotata di tutte le possibilità per arrivare un giorno a fare questo passo e possiamo dire che era scritto nel suo dna senza compromettere i cromosomi.
Tutta questa storia non c'entra nulla con transgender o crisi esistenziale. Resta felicemente sposata e convinta femmina. Solo voglia un reinventarsi per continuare a lavorare nel mondo del fashion che ama. Il nuovo look la fa...ops, lo fa apparire più giovane quindi è come tornare indietro nel tempo e darsi ancora molte possibilità.
Furbetta la ragazza che ora al modo di Andre Pejic allarga la schiera dei modelli androgini e versatili.























mercoledì 27 novembre 2013

ICONE / STOKER


Chan-woon Park ci regala una trama scontatina, morbosetta e che sciommiotta Lolita.
Stoker avrebbe voluto essere qualcosa che alla fine non è.
Sceneggiatura e personaggi non riescono a fare il loro dovere e questo vuoto viene riempito da una scelta stilistica che purtroppo salva solo in parte il film. Grande maestria nell'uso delle dissolvenze, di suggestive metafore e dettagli curati fino quasi all'ossessione. Ma la parte per la quale vale la pensa soffermarsi a parlare è quella curata da Kurt Swanson e Bart Mueller, costume designer e veri trionfatori di questo film. Collaborazioni con Elie Saab. L'Wren Scott, Proenza Schouler e Band Of Outsider rendono il guardaroba di tutti i personaggi di Stoker quasi degli esseri perfetti nella loro personale pazzia.
India Stoker (Mia Wasikovska) sfoggia completi verginali dalle nuance austere e invidiabili stringate bianche e nere. Le Louboutin che indossa alla fine del film, sono di una perfezione che lascia senza fiato. Merito dell'inconsapevole (o consapevolissima) citazione di Twin Peaks?
Ivy (Nicole Kidman) con pizzi, sete, decoltè sterpitose impersonifica l'eleganza fatta persona, mentre Charlie (Matthew Goode) con una palette perfetta fa la sua (s)porca figura da gentlemen, un Norman Bates dei giorni nostri. Ciò nonostante Stoker rimane li, nell'iperspazio dei film imperfetti, forse un pò compiaciuto e consapevole di tutte le griffe che girano intorno alla storia.

Alla fine del film ti viene solo una gran voglia di derubare la famiglia Stoker al completo.






















martedì 26 novembre 2013

BEAUTY/WE'RE GOLDEN

Per noi addetti ai lavori in ambito fashion la stagione invernale è il momento di pensare all'estate e detto questo vi lascio solo immaginare le devianze psichiche che ne derivano.
La prossima spring summer sarà caratterizzata da una cartella colori composta di teneri pastelli polverosi e anche di tinte vitaminiche e sgargianti ma, aspetto fondamentale, il tutto sarà condito con un filo di luccichio. I laminati, i tessuti cangianti e i glitterati ci renderanno splendide splendenti a riflettere i raggi del sole, negli outfit così come nel make up. I backstages di Dior e Vandevorst mostrano solo due approcci nettamente agli antipodi nel segno della luce, il primo più elegante e composto l'altro più sfacciato e creativo. Se non è oro tutto quel che luccica, almeno rendiamo bene l'apparenza.

Consigli utili: per riproporre l'effetto Dior, l'acquisto di un mega matitone color oro da consumare preferibilmente tutto alla prima (e unica) applicazione è sufficiente. Per il look simil Vandevorst, pubblicherò a breve un semplice tutorial handmade che prevede il rotolamento come suine su un mix di ghiaia di cantiere e polvere iridescente. Scrub d'urto incluso.

A' la prochaine.