venerdì 31 gennaio 2014

MUSIQUE / MOODYMANN'S LATEST ALBUM


 



Quasi ovunque 'out of stock', soltanto una quindicina di copie disponibili su discogs i cui prezzi oscillano fra 50 € e 100 ₤, il tanto atteso doppio 12 pollici omonimo del mitico Kenny Dixon Jr. a.k.a. Moodymann uscito circa un mese fa è ormai un disco superambito in rete! Dodici tracce di cui tutte tranne la prima Hold It Down (il cui video vi proponiamo qui e che è stata già pubblicata sulla Scion Audio/Visual nel 2012) e la terza Desire (che è un remix del 2008 del brano di José James sulla Brownswood di Gilles Peterson) rappresentano assolute novità 'must have' per gli innumerevoli fan del suo ormai ventennale sound coniato attraverso le sue label storiche, la KDJ e più recentemente la Mahogani Music. La sorpresa di Mr. Moody non è finita qui però! L'undici di gennaio è stato ripubblicato infatti lo stesso album Moodymann stavolta in versione digitale (sia CD che mp3) contenente ben 27 pezzi tra cui altre tracce brand new e vari interlude che prennunciano con molta probabilità tracce future nella fucina del gran maestro di Detroit! Quando si parla di fuoriclasse del genere le parole si fanno spesso superflue e perciò preferiamo lasciarvi con le note nelle orecchie. Abbiamo scovato per voi tutti gli upload finora trovabili su youtube dei brani del nuovo album di Mr. Moody. Stay tuned & enjoy!

Moodymann - Moodymann (KDJ 44): cover art



 

12"

ONLY DIGITAL:
 





 






































































giovedì 30 gennaio 2014

FASHION / MOLTO PIU' DI UN BERRETTO

Non chiamatelo cappello, nemmeno berretto, si chiama beanie.
Non più solo accessorio antifreddo, ma dettaglio superfashion. Da indossare in mille modi diversi, supercalzato fin sulle sopracciglia o appena appoggiato quasi a scaldare solo il cervelletto.
Questa stagione ha conquistato davvero tutti e mi piace parlare nuovamente di accessorio unisex. Ancora una tendenza democratica, universale, trasversale e che abbatte ogni distinzione. Tricot, lana cotta, mini o oversize. Mille sono le sue interpretazioni e sulle passerelle lo abbiamo visto sfilare rivisitato in tanti modi.
Se per anni è stato un must confinato alle piste da sci dove la grandezza del pon pon era proporzionata a quella del portafogli, dove più era lungo e strano più eri folle, adesso non contano le temperature percepite, l'importante è averlo.
Ma non dimentichiamo che viene da lontano e c'è chi lo indossa da decenni senza mai tradirlo, chi ne fa un dettaglio distintivo per la propria immagine senza badare ai trend.
Un altro accessorio senza tempo (e sesso).








































  

mercoledì 29 gennaio 2014

CHLOE SEVIGNY STYLE


Prima di Alexa Chung, prima di Elle Fanning, di Emma Watson, di Miley Cyrus, di Cara Delevigne c'era lei.
Chloe Sevigny: che irrompe dritta puntando all'obbiettivo della macchina fotografica e lascia un segno in ogni singola foto. Forse al secondo posto per l'irruenza fotogenica (al primo rimarrà sempre e solo Kate Moss) ma ancora prima dei selfie, della condivisione senza controllo, dei finti film indipendenti, di Vice, dei twitter di Rhianna c'era lei.
 Con Harmony Korine, con Vincent Gallo, con Larry Clark, con Terry Richardson (lo stesso che gira l'imbarazzante video con la Wreckin Ball di Miley). La créme della créme di tutto ciò davvero indipendente, provocatorio e esplicitamente erotico.
 Quando l'agenzia per la quale lavorava la licenzia per aver girato una scena di sesso orale con Vincent Gallo cominciano ad arrivare proposte da Miu Miu, Luis Vuitton e Chloé.
Proprio come Kate dopo lo scandalo coca.
Guardando le sue foto sembrano fatte oggi. Chi ancora non pensa che stiamo simulando un atmosfera perduta e sgranata si deve ricredere.

Ps: ho dato un'occhiata al suo Twitter e oltre ad avere un solo following e quasi 50.000 follower non lo aggiorna dal 2010 si leggono solo insulti a Vincent Gallo. Anche questo è marketing o puro menefreghismo? Fatto sta che è proprio il menefreghismo la vera innata strategia di Chloe.