lunedì 11 novembre 2013

ARTE / JUNO CALYPSO


Cosa è successo al modello occidentale di bellezza?
Biondemagrecurate in ogni dettaglio estetico che esaspera la vicinanza ad un qualcosa che non esiste in realtà poiché frutto di manipolazioni digitali, la pelle sfumata e senza una minima imperfezione, la definizione maniacale di make-up e hair style, e il sorriso, un sorriso sensuale che ti scruta da manifesti e riviste patinate, patinatura che non supporta nemmeno più la risoluzione altissima di immagini che ormai sono davvero lontanissime da ciò che siamo noi con le nostre asimmetrie e la nostra naturale umanità.

E se vi dicessero che infine il modello raffigurato in ogni immagine che assorbiamo in technicolor è irraggiungibile?
Se vi dicessero che in realtà quel modello raffigurante la donna perfetta è destinato a diventare una grattara? Si una grattara triste e vittima dei suoi cliché, che ormai le impongono lacca, prodotti costosi per la pelle e arnesi per rendersi più belle, più giovani, più toniche più e più ancora più.
Un personaggio svuotato.
E poi chi vedrà più cosa c'è dietro a tutto questo costrutto?
Chi riuscirà ancora a vedere davvero qualcuno e non solo guardare il guscio in superficie?
Perchè di questo si tratta, "vedere oltre".
Su questo e molto altro riflette Juno Calypso e noi con lei.












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