martedì 16 luglio 2013

Punk IS NOT DEAD

Alla Fiera dell'Est per due soldi ci si comprava un topolino. Storia infinita di una tragedia di massa.
A metà degli anni '70 con il termine "due soldi" si identificava la cultura PUNK, meglio associata alla musica punk rock dei Ramones, Sex Pistols, Dead Boys, The Damned o i Clash. Da qui il movimento si è poi suddiviso in un'infinità di diverse classificazioni, per qualcuno quasi offensive rispetto all'originale. Nel 2013 il Metropolitan Museum of NY (www.metmuseum.org) celebra con una mostra l'influenza che tale cultura ha esercitato sulla moda e gli stilemi oggi si trovano ovunque, anche e soprattutto nell'espressione artistica dell'hairstyle.

Vai di creste, di protesta del cuoio capelluto, di ciuffi arroganti e provocatori variopinti e unti di colla di pesce. Se avete voglia di rompere il muso al prossimo caritatevole, perchè "quanno ce vò ce vò", fatelo con l'esuberanza spettinata di una cresta alla Dragon Ball gridando "I'm the best, **** the rest!".
La direzione comunica che "Te pijo a schiaffi a due a due finchè non diventano dispari" non garantisce lo stesso effetto.

A' la prochaine.















2 commenti:

  1. Voler spaccare la chitarra in testa a qualcuno è una moda che non avrà mai fine. Come il Punk… is not dead.

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