giovedì 7 aprile 2011

Les Misérables


La mini-serie americana "The Kennedys" ha già suscitato parecchie discussioni. Benché infatti abbia appena debuttato, la serie, prodotta da Joel Surnow e diretta da Jon Cassar (rispettivamente anche produttore e regista della serie "24"), non arriva minimante alle aspettative della stampa. Un giornalista del Washinton Post, Hank Stuever, condanna la leggerezza con cui l'intreccio viene esposto, definendolo addirittura "un innoquo gioco di bambole a casa Kennedy" e continua: " rispetto alla violenza di "24", gli assassini e gli usurpatori nella serie di Cassar, sono decisamente dolci e goffi [...] i personaggi perdipiù sono tratteggiati con la precisione di un pennarello a punta tonda Sharpie". Insomma, è ancora presto per bollare la serie, ma almeno in America, dovrà recuperare parecchi punti.




Non potendoci occupare personalmente della serie (per poterlo vedere in Italia dobbiamo aspettare ancora un po') sono volata a sbriciare il look degli attori la sera della premièr. Ed ecco che mi appare la bella e poco amata Katie Holmes...pronta per una gita in bici.

La trentatreenne, già al settimo posto delle dive peggio vestite secondo il guru della moda Richard Blackwell, che interpreta Jacqueline Kennedy, si presenta sul red carpet con un simpatico scamiciato color carta da zucchero, con piccole trame e bottoncini sul petto. Una moderna Maria Von Trapp. (La sbarazzina canterina del musical "Tutti Insieme Appasionatamente")



E il barone Von Trapp? eccolo qui! in un'affascinate zoom notiamo come il sandalo color carne (di stilista sconosciuto) di Katie ben si accosta allo scarpone di montagna di Tom Cruise, che sfoggia con ridente noncuranza una bella patina di unto sulla punta. Insomma: nella cura del vestire ci mette più attenzione una studentessa in Agraria il giorno della laurea. Proprio per questo, e per le aspettative mancate riguardo alla pellicola, intorno ai "The Kennedys" si sono mossi furenti venti di tempesta; l'aggettivo più frequente sulla stampa americana non per niente è stata"Les Miserablés". Sicuramente lo stile della Divina Jacqueline è stato non poco strapazzato dalla misera mise dalla 'brunetta in gita'.

A questo punto speriamo solo non sia inseguita e lapidata dalla folla.

Non ora, almeno.

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