Provate ad immaginarvi, mentre passeggiate in un boulevard...magari, perchè no...lievente tristi, indossando un tailleur pantalone di crepè di lana, una camicia di seta che si abbandona distrattamente sulle forme del seno, tacchi molto alti con cinturino alla caviglia...e un grande, grandissimo cappello, e una lacrima che scivola trascinata dal vento, tra l'aria di primavera.
Credo che l'enfant prodige YSL, con il suo genio timido e appassionato, abbia regalato alla donna l'ennesima possibilità di essere se stessa...e la casa di moda che lo rappresenta ripropone quest'intuizione!
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