Versatilità è la parola che mi viene in mente pensando a Micheal Fassbender. La seconda parola è charme. Che interpreti un supereroe, un nobile ottocentesco, un malato di sesso o un'attivista irlandese che si lascia morire per protestare contro il governo brittanico lo fa sempre in modo impeccabile e rigoroso.
Le Cornacchie danno un bel 10 e lode e un bacio accademico.
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