Il calendario parla chiaro, la stagione anche, seppur con alti e bassi climatici, ma fino a prova contraria in primavera ci siamo e l'estate che la segue incalza.
Periodo questo in cui, cominciando dalla successione di brevi festività, ponti e weekend lunghi che il calendario impone fino alla brama d'estate con i suoi toto vacanza, il bagaglio è costantemente pronto.
Croce e delizia. Gioia e dispiacere. Partenza e ritorno. La valigia porta con sé una serie di significati ed emozioni e in alcuni casi anche un bel pò di polvere.
Qualcosa non vi torna?
Per chi non se ne fosse accorto, è il gran ritorno dell'antico valigione, quello vintage, d'antiquariato. Forse ancora tra i nostri primi bagagli (quando era ancora mammà a prepararcelo) o per i più giovani quello dei fratelli, dei genitori. I più fortunati hanno ancora quelli dei nonni.
Ma badate bene che questo oggetto è si portatore sano di gioia vacanziera, ma ormai diventato iconico, è impiegato nei più svariati modi. Portaoggetti, espositore, mensola e via ad adattamenti di ogni natura.
Quel che conta è averne uno. Per cui a voi la scelta. partirci o lasciarlo a casa, Vuitton o "generico", una cosa è certa, la cara vecchia valigia girerà ancora molto!